OPERA SUL MOTORE PRINCIPALE ED AUSILIARIO E SUI SISTEMI DI CONTROLLO ASSOCIATI: 3_6_2 Altri ausiliari, includendo i compressori aria

 

COMPRESSORI ALTERNATIVI HP

COMPRESSORE ARIA ALTERNATIVO A DOPPIO EFFETTO

Sono quelli nei quali la compressione ha luogo in entrambe le corse che effettua in un giro.

COMPRESSORE ARIA ALTERNATIVO A MEMBRANA
Nei compressori a membrana si usa un cilindro con una membrana elastica al posto del pistone. Sono impiegati per piccole portate. 
Per la sua costruzione, l'aria compressa risulta priva di olio, pertanto è utilizzato nell'industria alimentare, farmaceutica e chimica. 
Un diaframma in materiale plastico extraduro aspira e comprime aria filtrata dall’esterno. 
L’aria è priva di qualsiasi sostanza che potrebbe inquinarla e quindi questa tipologia di compressori è molto usata in rami dove è prevista la purezza dell’aria come nei laboratori odontoiatri. 
A bordo trovano applicazione in piccole automazioni dove è prevista la purezza dell’aria.
COMPRESSORE ARIA ROTATIVO AD ANELLO LIQUIDO
COMPRESSORE ARIA ROTATIVO A LOBI
Il compressore Roots detto anche soffiante, consiste in uno statore in cui sono alloggiati due rotori controrotanti, dotati di due e tre lobi ciascuno. In tal caso l'aria è spinta dai lobi verso la mandata dove subisce un repentino aumento di pressione. In altre parole la compressione non avviene grazie a una progressiva riduzione del volume prima del collegamento con i condotti di mandata, ma per reflusso dell'aria del compressore, con risultati di rendimento molto modesti. Le soffianti Roots non sono utilizzabili per pressioni di esercizio elevate. (il limite si aggira intorno a 1 bar nei tipi monostadio e a 2,5 bar nei tipi a due stadi). Il movimento dei due rotori è sincronizzato per mezzo di ingranaggi in modo da non avere contatto tra i rotori o tra i rotori e la carcassa. Queste parti pertanto non richiedono lubrificazione e di conseguenza, in analogia ai compressori a viti, l'aria compressa è priva d'olio. I compressori Roots sono in genere raffreddati ad aria.

COMPRESSORE ARIA ROTATIVO CENTRIFUGO ASSIALE
La loro architettura costruttiva comporta una serie di corone di palettature ruotanti, opportunamente profilate, intervallate da un’altra serie di corone di palette fisse. L’insieme di una corona di palette ruotanti, detta girante, e di una corona di palette fisse consecutiva, detta diffusore costituisce uno stadio o elemento del compressore. I condotti rotorici e statorici sono entrambi divergenti. Il rotore girando cede energia all’aria, aumentando notevolmente l’energia cinetica. Essendo i condotti della girante divergenti, l’energia cinetica associata alla velocità relativa diminuisce e si trasforma in energia di pressione. Lo statore, posto subito dopo il rotore, converte una parte della energia cinetica assoluta in energia di pressione in quanto i condotti sono divergenti.
COMPRESSORE ARIA ROTATIVO A VITE
Sono i compressori più utilizzati a bordo per i circuiti di bassa pressione (8 bar). Sono compressori con alte portate di aria, velocissimi nella messa in servizio, sono raffreddati sia ad aria ambiente che ad acqua dolce. Il principio di funzionamento è simile a quello a palette con la differenza che il rotore qui è formato da due vitoni elicoidali. Il cuore di questo compressore è il filtro disoleatore ovvero il filtro che ha il compito di separare l’olio dall’aria. Sono normalmente utilizzati come compressori stazionari con  portate da meno di 2,5 a 85 m3/min ad una pressione fino a 10 bar (monostadio) a circa 28 bar (bistadio). Il compressore trova largo impiego nel campo dell'aria compressa a bassa pressione servizio automatismi e scafo, usualmente trainato da motore elettrico.
Come detto la macchina monostadio consiste di due rotori che ruotano in una cassa con due cilindri che si intersecano. Il rotore principale ha dei lobi che ingranano con le gole del rotore secondario. Molte macchine hanno 4 lobi sul rotore principale e 6 lobi sul rotore secondario. Un albero sul rotore primario serve all’accoppiamento di un motore elettrico o un motore diesel. Il rotore secondario viene condotto dal rotore principale, senza che vi sia contatto fra le due parti metalliche grazie al film d’olio fornito dall’iniezione d’olio. 

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